Jimuel onlus è un’associazione di cooperazione umanitaria, fondata dal Dott Isidoro Napoli e dal maestro Carlo Frascà nel 2007. Da allora Jimuel lavora con successo all’avvio di ambulatori teleassistiti, nelle aree del mondo più disagiate. Internet Medics for Life è un progetto pilota che nasce dal desiderio di portare il medico di famiglia in quelle aree del mondo in cui la cura non è un diritto riconosciuto,come le zone rurali dell’Africa e dell’Asia Occidentale.
Tutto è nato da un viaggio a Manila, in cui il Dott. Isidoro Napoli è stato letteralmente trascinato da parte di una Suora dell’ordine delle Ancelle Parrocchiali dello Spirito Santo. Arrivato a Manila il Dott. Napoli si è trovato circondato da un mare di bambini immersi nella più profonda povertà e in cui quotidianamente rischiavano la vita per una banale infezione, non potendo permettersi di ricevere nessun tipo di cura medica.
L’idea di Internet Medics for Life è nata proprio allora: si doveva creare qualcosa che permettesse ad un medico di visitare quei bambini anche dall’altro lato del mondo. Da questa idea è nato il sistema di gestione telematica delle visite mediche basato su tre elementi fondamentali:
Strutture
Le strutture cui si appoggia il progetto devono essere ben radicate nel territorio e avere un ottimo rapporto con la popolazione locale: es. missioni
Strumenti
Le visite telematiche da parte dei medici di Jimuel vengono effettuate attraverso l’impiego di:
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Un collegamento skype
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Un fonendoscopio digitale
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Una telecamera ad alta risoluzione tale da permettere la visualizzazione di gola di un bambino ed eventuali problematiche sulla pelle
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Cartella clinica informatizzata
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Gruppi di lavoro telematici
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n+1 Workstation predisposte per il tele-monitoraggio:
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1 nell’ambulatorio di tele-assistenza (al momento reparto di pediatria Locri),
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n Workstation target, ciascuna collocata in un ambulatorio ricevente
Metodi
La gestione dei dati acquisiti durante le visite telematiche è affidata ad un software che svolge le seguenti funzioni:
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invia i dati anamnestici registrati durante le visite telematiche ad un database dedicato
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gestisce gli accessi dei medici che si rendono disponibili ad esaminare tali dati e dare una loro diagnosi
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permette ad un medico esperto di raccogliere i pareri espressi dai suoi colleghi e di scegliere la migliore terapia per il trattamento del caso in esame
Attività svolta
Sono stati attivati 5 ambulatori telematici, due nelle Filippine, uno a Mulot in Kenya, uno a Kimbondo in RD Congo ed, infine, uno a Riace In Italia.
I risultati ottenuti dal progetto Jimuel hanno suscitato l’interesse della vicina Università di Santo Tomas che ha iniziato a mandare i propri medici a prestare il loro servizio presso i due ambulatori di Jimuel. A tali medici sono stati offerti dei periodi di formazione in Italia, presso l’ospedale Bambin Gesù di Roma.
A seguito dell’incontro fra il Prof Mosca, Direttore del Dipartimento di Oncologia dei Trapianti e delle nuove Tecnologie in Medicina dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana (AOUP), e il Prof Wonchai, docente di Anatomia presso l’Università Cattolica di Santo Tomas (UST) a Manila è stata manifestato, da entrambe le parti, l’interesse ad attivare una collaborazione fra lo UST e la fondazione ARPA finalizzata all’attivazione di percorsi formativi di medici dello UST presso l’AOUP e dei medici dell’AOUP presso la UST.
L’impegno dei medici dello UST che verranno a formarsi in Italia sarà quello di rientrare a Manila dopo la conclusione del periodo formativo e rendersi disponibili a collaborare con gli ambulatori di Jimuel per dare continuità al servizio di assistenza fornito ai bambini che afferiscono a tali strutture.
Progetti futuri
Attivazione di nuovi ambulatori in altre parti del mondo in cui il diritto alla cura dei bambini non sia ancora stato riconosciuto.